venerdì 16 ottobre 2009

Un buco nero per produrre energia


La macchina per costruire in laboratorio un buco nero è pronta, i ricercatori della Louisiana l’hanno concepita e ideata, mentre i ricercatori dell’università di Manchino (Cina) la stanno mettendo a punto. La macchina per imprigionare la luce potrà forse funzionare entro fine anno.
L’apparecchio lavora sulle frequenze delle microonde e secondo i piani potrebbe essere addirittura in grado di trasformare la luce in elettricità con nuovi modi di generazione.
Tie Jun Cui, Qiang Cheng, Evgenii Narimanov e Alexander Kildshev hanno costruito una macchina composta da elementi cilindrici concentrici con un cuore centrale. Funziona utilizzando invece della luce visibile delle microonde; queste vengono catturate e deviate verso il centro senza più uscirne e dal cuore dove cadono viene generato calore.
L’idea dei 4 è quella di imitare un buco nero cosmico,ossia quella entità in giro per l’universo con campo magnetico cosi grande che ogni oggetto e anche lo spazio-tempo può essere deviato o risucchiato. La fantasia degli scienziati è già al lavoro per le sue applicazioni:un buco nero potrebbe essere usato per trasformare luce in calore o elettricità dove la luce è troppo estesa per essere concentrata nelle celle solari.
Se funziona, dice Narimanov, non avrete più bisogno di enormi specchi parabolici per raccogliere la luce ma si potranno fabbricare celle solari più redditizie di quelle finora concepite.

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