lunedì 19 ottobre 2009

In acqua con il burquini


Il burquini è un incrocio tra un burqua e un bikini,composto da pantaloni, da una lunga tunica e da un copricapo, il tutto fatto in poliestere.
Questa invenzione si deve alla stilista Aheda Zanetti, nata in Libano e trasferitasi poi in Australia, dove è diventata ricca grazie a questo innovativo costume da bagno.
Il burquini permette alle donne musulmane di poter praticare sport acquatici senza dover indossare i normali costumi che scoprirebbero parti del corpo che la loro religione vieta di mostrare.
Il tessuto di questo indumento è leggero,si asciuga velocemente, è facile da indossare, resiste al cloro e protegge dai raggi uv.
L’invenzione è stata accolta positivamente tanto che è stata approvata non solo dal Consiglio islamico australiano e dal muftì d'Australia, ma anche dal Surf Lifesaving Club, simbolo della cultura da spiaggia nazionale ed è stata indossata da alcune atlete alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Nonostante questo in Europa il burquini non è ancora pienamente accettato, come è stato dimostrato in una piscina di Parigi dove a una donna che lo indossava è stato proibito di entrare in acqua; la stilista afferma che :”è giusto che il burqua non sia consentito usarlo in una piscina, ma il mio è il burquini, una cosa completamente diversa, ci vorrebbe maggiore informazione”.
Con Ahida Sportswear,marchio a cui appartiene il burquini, “provvediamo ad un vestiario conforme agli obblighi culturali,religiosi e insieme sportivi” afferma Aheda Zanetti, “aiutando a portar fuori il meglio dell’esser donna musulmana”.

Nessun commento: