venerdì 23 ottobre 2009

Lavorare come cavie umane


Mentre gli animalisti di tutto il mondo sono contro la vivisezione, quasi nessuno si preoccupa dell’esistenza delle cavie umane.
Una recente inchiesta di New Scientist riporta l’attenzione sullo scomodo argomento. Scimmie e conigli non si ribellano a questo triste destino; disoccupati, immigrati, senza tetto e alcolisti nemmeno.
Ci si può chiedere se siano davvero liberi di farlo. Non sorprende il fatto che i laboratori assumano proprio poveri e disperati. Negli ultimi 20 mesi negli USA ci sono state più di 15 mila sperimentazioni ufficiali su esseri umani. Per le case farmaceutiche si tratta di un giro di affari di decine di miliardi di dollari, per molte cavie umane è diventato un vero e proprio lavoro a tempo pieno.
Cinquemila dollari in 20 giorni sembrano un guadagno facile, ma ingurgitare farmaci di continuo ha ovviamente un costo in termini di salute.
I rischi esistono anche per la salute pubblica; attratte dal compenso molte persone non rispettano le regole, si sottopongono a troppi test mettendone a rischio la validità e nessuno effettua controlli efficaci.
Forse conviene a tutti ripensare alla questione.

Per saperne di più science.howstuffworks.com/human-experimentation6.htm

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